domenica 23 marzo 2008

z.meum



Mi stupisco a fissarti ora,

mi prendi le ore ed i giorni,

e di questo si confida l’anima,

qui senza senso e nessuna ragione,

ora mi hai rapito il tempo che resta.

Sei incurabile in bellezza e in gioia,

la malattia che mi scalda il petto,

né pioggia, né vento a finirmi,

solo 10 notti dietro al mio letto.

come le tue bianche mani sei estate e gelo,

danzano dolcemente come sorrisi e pianti,

stanche si posano e sposano il tuo viso,

veloci passano il colore delle stagioni.

Mi nascondi la terra coperta dal mare,

fa rumore anche in sua assenza,

ti ho colta in due occhi e una bocca,

ti ho sentita in due poesia e una voce.

giovedì 13 marzo 2008

È, sei

È come quando la Luna taglia il buio della notte,

questo cuore si apre e schiaccia il tempo che ci sfugge,

così mi blocco e come infinito nei tuoi occhi mi perdo,

spengo il freddo e crollano mille fortezze insieme.

Sei colore dello spazio che si siede in secoli di parole,

sei gioco di milioni di stelle spuntate di nuovo dal torpore,

sei goccia di pioggia in una città bruciata dalla moderna agogna,

sei sola ed essenziale come il calore della dolce terra che ti fece.

Cade il cielo dalle mie mani per prenderti ora,

spazzo via il sole per avere i tuoi occhi,

frantumo i minuti per allungare la tua esistenza,

angoscio lo spazio perché io possa vedere i tuoi sorrisi.

lunedì 3 marzo 2008

GIOCA!!!

...sono intorno a noi,
in mezzo a noi,
in molti casi siamo noi,
a far promesse,
senza mantenerle mai!


(Frankie HI-NRG MC, Quelli che pensano)