Accade che mi stanco di essere uomo.
Accade che entro nelle sartorie e nei cinema
avvizzito, impenetrabile, come un cigno di feltro
che naviga in un'acqua di origine e di cenere.
L'odore delle sale di barbiere mi fa piangere a gridi.
Voglio solo un riposo di pietra o di lana,
voglio solo non vedere costruzioni e giardini,
ne mercanzie, occhiali e ascensori.
Accade che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie
dei miei capelli e della mia ombra.
Accade che mi stanco di essere uomo.
(Pablo Neruda)
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