domenica 28 dicembre 2008

Ermeticamente


Mi piacerebbe incontrarti,
fra le strade che già conosco,
incontrarti e stupirmi solamente,
senza credere di amarti per sempre.

Mi ameresti se sono diverso,
se al mattino mi sento triste,
quando la solitudine mi acceca,
quando mi faccio pena senza senso.

Mi cercheresti come il sogno,
mi avresti come l'aria,
mi allontaneresti come veleno,
mi fai credere di portarti via con me.

Lascia morire un capriccio,
fra le pieghe della mia stanza,
accertati di esserne uscita,
sorprendi un mio vizio e spezzalo.

sabato 13 dicembre 2008

Donna mia

Ho contato i miei passi per capire il mio passato,
ho detto ai miei amori di conoscermi e piacermi,
ho saputo mentire e fingere sapendo di farlo,
ho compreso la mia fragilità che nascondo.

Ora io ti amo e come il mare ti appartengo,
hai chiamato a raccolta i miei difetti,
ora sono così evidenti e insopportabili,
mi chiedo sempre se è sempre giusto.

Amami per quello che senti dentro,
io mi accorgerò della tua dolcezza,
tu mi dirai della tua amarezza,
ora mi chiudo nella mia tristezza.

Mi sono confuso a guardare la pioggia,
sento freddo improvisamente nel cuore,
è un pensiero sciocco e irrazionale,
è frutto di donne maledette del passato.

Io ho voglia di volerti come donna,
sei femmina e poi pietra e poi bambina,
gentile e poi lunatica e poi amante,
mi hai preso l'anima ed ora ti penso sempre.

Hai un film nella testa semplice e naturale,
è deciso come i profumi dell'oriente,
è dolce come il sonno di un infante,
è speranza accecata da 2 codardi.



Tienimi la mano...ora è notte,
io dormo solo fra le tue mani,
tu ami per non combattere più,
ora è notte ed il freddo non mi fa tremare.