martedì 9 agosto 2011

Vento d'agosto

Sei poco più che una sfuocata immagine,
ma cerco di scrutare fra gli scuri,
fra la poca luce che si intravede di notte
e le risate di donna che affiancano la solitudine.

Sei scelta di qualche uomo che ti prende il tempo,
di questo tempo che mi trascina fra le mani,
mi inchioda ad un amore che si vendica della mia ignoranza,
di un amore che mi ha schiacciato nell'ombra della sua bellezza.

Tu sei nuova e forse solo un sogno,
che stanotte passa come una febbre,
cercandoti nel fruscio del vento d'agosto,
che ne asciuga veloce la certezza,
e mi lascio andare al colore dell'alba.

mercoledì 16 marzo 2011

SENSOSNES

Lo senti che penetra e frantuma il tempo,
lo conosci come la luce che passa fra le foglie,
lo respiri lento lentamente per giorni e ancora,
e poi veloce e poi lento ancora senza senso,
se non quello che pensi pensando ai pensieri...

venerdì 18 febbraio 2011

...forse...

Se ti scrivo per primo potrei perdermi
potrei perdere
potresti prendermi...

forse così pensando mi sono ucciso dentro di te,
che forse hai preso un pensiero per quest'essere,
che hai trascinato e lasciato andare, forse

sei rossa, sei nera, sei ciò che non sei,
hai meno, hai più di qualcosa che forse non hai,
ma non lo sai, lo immagini o forse no, forse

lunedì 1 novembre 2010

Ferite posteriori

Ho la camicia indossata per le feste,
la maschera che infilo per vedermi allo specchio,
il colore che si abbina con l'umore,
e ho paura della tua bellezza,
perchè mi fa tremare come un bambino.

Ho voglia di innamorarmi di nuovo,
non sapendo amare se non come sempre,
stavolta di te anche se no so chi sei,
perchè sei tu e nessun altra
così chiara nel mattino che ti sento,
così sola nella mia testa di pensieri.


100 volte vorrei capire prima di parlare,
ma una volta faccio senza mai capire,
ti vedo come ti vedono i miei occhi,
assaporando il calore delle tue mani,
cinto dalla sera fredda che spiana la notte,
come questo vento di pensieri che stanca.

Ne creo le linee e definisco i particolari,
ne decido i limiti per poi tenerne conto,
conto le volte che litigheremo,
e quando finiremo per fare l'amore,
per non finire il nostro amore.

Costruisco il mio sogno lentamente,
per tenerlo negli occhi di giorno,
per farmelo sfuggire di notte.

martedì 5 ottobre 2010

Stanotte

Fammi sognare, non fermarmi, fammi immaginare,
ti ho vista in fretta e così ti ho sentita,
io sento il tuo dolce soffio che vedo tempesta,
scelta fra le scelte vorrei che mi volessi.

Ho della musica e del tempo per te,
ho il calore dei miei anni e delle mie poesie,
ho voglia di stringerti e sentire la tua pelle,
ho le mie giornate ed il mio futuro da dirti.

Fammi affondare fra i tuoi occhi,
fammi risalire fra i tuoi sorrisi,
io ti sento, ti sento piccola donna
ti sento ancora nella notte,
mentre combatto con il mio tempo.

Sei bella come il Sole che si specchia nel mare,
sei leggera come la carezza del vento sull'erba,
sei forte come la mia follia che si infila nei pensieri,
sei come sei e per questo mi prendi i sensi.

Sarai il mio giorno domani,
e la mia notte stanotte,
fammi sognare ancora, stanotte,
i tuoi occhi ed i tuoi sorrisi,
li sentirò nel mio petto,
come il mio cuore

sabato 18 settembre 2010

Velocemente fiamma

Sono invisibile al Mondo e nella notte
ne solco un pezzo bagnato da Settembre,
mi giro, mi volto a guardarti fra le coperte,
dove prima ti ho spento con le mie parole,
le ho scritte sul bianco ancora rimasto.

Vedo il nero del mare e corro con le mie ruote,
ti metto fuori dai pensieri nella pioggia,
ma non c'è spazio per te nel Mondo,
sfondi senza cortesia la mia solitudine,
ma non mi tocchi donna, non più.

mercoledì 15 settembre 2010

VIRTUO-CONSAPEVOLEZZA


Mi conosci adesso e maschero il mio nome,
sono un' immagine disegnata da qualche parola,
sentita, distorta, falsa oppure vera,
io ti vedo come non sei oppure come sei,
come il cristallo leggera leggera ti infrangi,
tornerai e sparirai e tornerai e sparirai.

Ho aperto la porta e mi sono gettato per le strade,
ho la musica nei timpani che scioglie il malumore,
quasi una lacrima, quasi sono nel mio "essere",
finale di una giornata del "fare" e "del non fare",
è sera, poi notte e poi luci lontane nel buio,
vedo le stelle quando mi allontano dalla città,
e rivedo la porta quando mi avvicino alla città,
ma quando mi avvicino non sono nella mia città.

Davanti a me, la luce, lo schermo, le parole,
la maschera, ti mento, sono sincero, ti mento,
mi nascondo, ti saluto, dormo.