sabato 13 dicembre 2008

Donna mia

Ho contato i miei passi per capire il mio passato,
ho detto ai miei amori di conoscermi e piacermi,
ho saputo mentire e fingere sapendo di farlo,
ho compreso la mia fragilità che nascondo.

Ora io ti amo e come il mare ti appartengo,
hai chiamato a raccolta i miei difetti,
ora sono così evidenti e insopportabili,
mi chiedo sempre se è sempre giusto.

Amami per quello che senti dentro,
io mi accorgerò della tua dolcezza,
tu mi dirai della tua amarezza,
ora mi chiudo nella mia tristezza.

Mi sono confuso a guardare la pioggia,
sento freddo improvisamente nel cuore,
è un pensiero sciocco e irrazionale,
è frutto di donne maledette del passato.

Io ho voglia di volerti come donna,
sei femmina e poi pietra e poi bambina,
gentile e poi lunatica e poi amante,
mi hai preso l'anima ed ora ti penso sempre.

Hai un film nella testa semplice e naturale,
è deciso come i profumi dell'oriente,
è dolce come il sonno di un infante,
è speranza accecata da 2 codardi.



Tienimi la mano...ora è notte,
io dormo solo fra le tue mani,
tu ami per non combattere più,
ora è notte ed il freddo non mi fa tremare.

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