mercoledì 15 settembre 2010

VIRTUO-CONSAPEVOLEZZA


Mi conosci adesso e maschero il mio nome,
sono un' immagine disegnata da qualche parola,
sentita, distorta, falsa oppure vera,
io ti vedo come non sei oppure come sei,
come il cristallo leggera leggera ti infrangi,
tornerai e sparirai e tornerai e sparirai.

Ho aperto la porta e mi sono gettato per le strade,
ho la musica nei timpani che scioglie il malumore,
quasi una lacrima, quasi sono nel mio "essere",
finale di una giornata del "fare" e "del non fare",
è sera, poi notte e poi luci lontane nel buio,
vedo le stelle quando mi allontano dalla città,
e rivedo la porta quando mi avvicino alla città,
ma quando mi avvicino non sono nella mia città.

Davanti a me, la luce, lo schermo, le parole,
la maschera, ti mento, sono sincero, ti mento,
mi nascondo, ti saluto, dormo.

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