lunedì 31 dicembre 2007
domenica 30 dicembre 2007
Chi da sè
S
Non vedo,
non sento,
non parlo,
mi chiedo,
mi rispondo.
Comprendo,
sono solo,
piango,
un passo,
un giorno.
Idee,
follie,
paronoie,
inquietudini,
mi calmo,
mi squasso.
L'histoire,
la fin,
aussi,
d'abord,
je pense,
arrier.
My friends,
ont passè,
like as
un(e) train.
My mind
is empty.
Diese
Einsamkeit
meine
Gewissheit.
Das Leben weiter
Amore distratto
lento lasciati andare flebile,
accarezzato dal vino che scalda,
rifinito da una quiete di notte.
Silenzio, non parlarmi senza ratio,
taci, non ti ascolterò come prima,
piano dileguati a passi di velluto,
sfiora il giaciglio dove ti ho posato.
Qualche nota ti animerà,
non chiedermi mai,
non ti risponderò,
non chiedermi.
Cedi in mano al tempo,
cedi silenziosamente,
cedi al mio tacere,
dissipati.
Il bacio
-L'anno scorso il tour ha fatto tappa a Vienna
e lì ho visto un quadro bellissimo,
"Il bacio" di Gustav Klimt,Che bello!...l'ho invidiato!
Anche io volevo fare il mio bacio in musica,
adesso ve lo suono...il bacio.
Durante l'esecuzione potete baciarvi,
chi è in coppia è avvantaggiato,
chi è da solo si guarda intorno! -
Teatri?
è una forma di mania a ripetere,
è una piccola storia animale,
si confonde nel mesto ridere.
Si aggira in mente e confonde,
prepara la notte in forme tonde.
Donne in parvenza
Donne in parvenza assidue al riso,
bugiarde nel cuore, nel corpo e nella mente.
Donne in brevi solstizi di uomini,
a giacere in breve e fugace piacere,
assaporate il rispetto tremendo,
godetevi di un piccolo ramo di tempo.
Donne dal nero cielo ad una stella,
tresche di balordi pensieri,
sempre uguali e prepotenti,
cresce nel mio cuore certezza,
corrompe poche residue vanità,
sospettoso sempre ma mai in verità,
calmato e placato da ciò che lo rovina,
ammainato da un grido a colpire.
Si affanna
Invero
è cosa a me già conosciuta, ma diversa,
mi attendo e mi perseguito in pace a volte.
Comprimo un attimo e spreco un'occasione,
a dire cosa improbabile la chiedo al tempo,
cosa da dire in calma e libertà.
Un'ansia mi pervade a volere presto,
mi accade fra i pensieri e non terrei pause,
si gestisce invero nel reale e non nel sogno.
Lascio le canzoni andare ad accoglierne altre,
al ritorno si trovano sprovviste di fama si spera,
condite dal fomento di vacui pensieri invero.
Tornerai
calda è l'aria della tua terra,
che i turpi pensieri alletta,
che il cuore e i sensi afferra.
Pensami in quei giorni felici,
il tuo cuore non brama cilici.
Bàgnati fra le onde e nelle acque,
lascia la mente vagare fra i flutti,
lasciala dove la tua vita nacque,
accomoda lì il dolore dei tuoi lutti.
Libra leggera con lo scirocco del deserto
apri il cuore infedele non ancora aperto.
In poche notti di questo autunno invere,
giaci dormendo fra i tuoi capelli neri,
così t'accoglie Fantaso dal magico potere
e realizza i tuoi sogni per te solo meri.
Tornerai tosto alle terre dal Sol negato,
ma qui troverai un cuore a te donato.
L'angolo
E' un piccolo angolo,
l'ho voluto e creato,
nasce e si trasforma,
diviene e si ferma.
Non bussate, non entrerete,
entrate se pur, non cambierete nulla,
ammiratelo solamente,
io ve lo mostrerò.
E' questo il mio angolo,
fatto di parole e polvere,
di sogni e verità nascoste,
di magia e realtà cruda.
E' l'angolo da cui tutto diparte,
in cui tutto affluisce lentamente,
io lo difenderò dal tempo che passa,
io lo difenderò dallo spazio che stringe.
Libra
Questi tuoi occhi sono una notte nera,
la stella al centro mi illumina la strada,
non chiuderli mai, non chiuderli,
l'ignoto mi attende e ancora non cessa,
Libra leggera in questa notte di Settembre,
libra fra i miei sogni con i tuoi sogni sereni,
libra oltre questa maschera perchè sei vera,
non cadere mai, non ti farò cadere.
Scuola di poesia
Sovviene
riposa il mio dubbio,
giace accanto al rancore,
che il letargo attende.
Quattro gocce d’inchiostro a spostare il sonno,
imbrattano questo foglio increspato dal tempo,
si adagiano schiacciate dalla sfera della penna,
ed ora so che questa non è la vita, ma sarà chi sa.
E questa apatia mi droga l’anima,
questo aspettare un messaggio,
questo mio attendere col cuore stretto.
questo mio spezzarmi le ali in volo.
Ho portato via quel libro dal bianco candore,
ad accarezzare le sue pagine in tua assenza,
ad assaporare quel profumo che le impregna,
ad ascoltare il vento che mi trascina verso te.
Vendetta
mentre i politici le usano per coprire le verità.
(da V per vendetta, 2006)
Il genio
Sognatrice d'altri tempi
Ne sento
Uno contro qualche milione
non è che sò proprio bravo.
Pure, perchè, diciamo la verità,io non leggo mai,
non leggo libri, cose, perchè che comincioa leggere mò ca' so grande,
cioè i libri so' milioni e milioni,non li raggiungo mai.
Perchè io so' uno a leggere, loro so' milioni a scrivere,
mentre ne leggo uno io, loro già ne hanno scritti nu milione,
allora dico, ma che me ne importa a me!!!!!
(Le vie del Signore sono finite, 1987)
Giaci e dormi
lascia sfuggire due parole vere,
agita questi minuti di passione,
porta fra i sudori il tuo dolce senso.
Dormi ora in questa notte stellata,
sotto le lenzuola profumo malva,
fra gli odori di questa terra viva,
fra le mie braccia piene del tuo corpo.
Io mi lascio andare al sogno,
chiudo gl'occhi e respiro lento,
m'invadono i tuoi capelli neri,
ti stringi a me ed io mi perdo.
Appartengo a quel potere che oscura la mente
Un accadimento fortuito,
un puro incontro di sguardi,
un casuale vedersi e sentirsi,
un evento del tutto innoquo.
Come una musica,
come un cielo di settembre,
come un fiume in piena,
come una neve d'inverno,
mi corri in testa come mai prima.
Chiedo al vento il senso di questa stranezza,
chiedo al mio cuore il cammino di questo sentimento,
mi chiedo e ti chiedo cosa senti ora e non domani,
appartengo a quel potere che oscura la mente,
a quella realta costruita per fallire agli eventi.
Io sono quello che vedrai tutti i giorni per poche ore,
quello che camminerà seguendo qualche tuo passo,
quello che ammirerà il tuo viso tagliato da un separè,
quello che pensa di avere avuto più di un giorno per te.
lunedì 24 dicembre 2007
Eppure...
Dejame sueltas las manos
Primavera di cambiamento a Berlino
DSM IV
-Certo che si, hai mai provato a delirare senza onnipotenza? E' noioso, nessuno ti dà retta!!!
(da The Simpson, il film, 2007)
Io sono colui
colui che spalanca le finestre alla pioggia,
che ama il Mondo più di quanto Lui faccia,
colui che spende il tempo a pensare,
che spia da lontano la pace con se stessi.
Io sono colui che ammira la natura,
colui che non impara dagli errori,
che saluta il vento facendosi portare,
che invecchia senza vedere il presente,
che parla al cuore infastidito dalla mente.
Io sono colui che ama la musica,
che ne sfiora le note con un sogno,
che si emoziona ad un passo giovane,
che si emoziona ad uno lento vecchio,
colui che rimane a guardare le stelle.
domenica 16 dicembre 2007
Am I too young?
To keep good love from going wrong
But tonight you're on my mind so (you'll never know)
Nebbia precox
Ti lascio
Càpita
Ottundimento
Ognitanto
domenica 9 dicembre 2007
Io
Amore nuovo e vecchio
soffri ed io soffrirò.