mercoledì 1 settembre 2010

Ora ti penso

Ora ti penso e ti penso ancora,
dopo una storia, dopo il dolore,
sei lontana e lontana ti sento,
ti avvicini e mi scoppi dentro,
semplice, dura, immaginata.

Sorridimi con gl'occhi del mare,
le mani rifinite da penna di dottore,
calma, tenue, rifinita dal mio tempo
lasciati andare, vorrei tenerti,
vorrei averti piena nel mio tempo.

E' strano volerti e non volerti vedere,
non capisco, mi confondo, mi sento,

Donna, non sai quanto sei bella,
vorrei la tua seta e le vellutate parole,
sei sconosciuta, improbabile, incerta,
saresti acqua e pane se volessi volerti,
aspetterò lontano e da lontano capirò.

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